Intorno alle 09:15,
ci siamo recati presso la piazza del municipio in via Nazionale. Qui abbiamo trovato il nostro presidente in
compagnia dell’assessore allo sport, Malucelli che hanno accolto i ciclisti, gli accompagnatori e accompagnatrici
nonché il loro assessore. Scambiate quattro chiacchere
abbiamo ufficializzato l’incontro con lo scambio di piccoli
presenti. I nostri graditi ospiti hanno consegnato ad Achille (nostro presidente) il loro gagliardetto e un assai interessante
raccolta di fotografie sulla storia della cittadina di Segrate;
gentilissimi, ci hanno regalato una loro divisa che incorniceremo per la nostra sala Imbriani. Il nostro piccolo
riconoscimento consisteva nel classico gagliardetto e un cesto
di prodotti tipici Borgotaresi, con l’augurio che saranno
graditi. Guardandomi intorno ho notato che “i nostri”
scalpitavano e quindi siamo subito partiti alla volta del cimitero
per onorare Bruno Raschi e il nostro indimenticato Fausto Binacchi. Arrivati al cimitero, si respirava
molta euforia per l’evento che si è ridimensionata
alla vista della foto dove riposa Bruno. L’assessore di
Segrate ha adagiato sul marmo un mazzo di fiori e abbiamo pregato
silenziosamente. Più in alto, è situato il loculo
del nostro Fausto dove anche in questo caso ci siamo fermati in
doveroso silenzio a pregare. Sempre molto scalpitanti, i ciclisti
hanno inforcato la bici e si sono diretti verso la zona industriale
per poi dirigere verso Ostia Parmense alla volta di Ghiare di
Berceto dove inizia la salita che porta a Lozzola.
Una volta che la strada
ha iniziato a salire, i nostri corridori hanno alzato il ritmo
senza troppe velleità, quasi automaticamente come avviene
ogni volta. In mezzo al verde, è stata condotta la scalata
in relativa tranquillità. Ormai si cominciava a scambiare
qualche parola; solo qualche parola perché chi bazzica
nell’ambiente saprà che i ciclisti hanno una predisposizione
particolare alla competizione così ogni qual volta c’era
un piccolo allungo, non ci si faceva trovare impreparati. Dopo
un tranquillo tragitto di ritorno a Borgotaro ci siamo recati
subito verso Compiano dove ci siamo soffermati
ad ammirare lo splendore del borgo medievale.
In fine, siamo ritornati
al punto di partenza, penso soddisfatti reciprocamente per l’esperienza
che verrà presto ripetuta.
Concludo con il dire
che siamo stati felici di ospitare una società ciclistica
di un’altra zona dell’Italia (anche se poi non troppo
distante) e ci auguriamo che abbiamo passato una giornata rilassante
fra le nostre montagne!
Daniele,
02 giugno 2005