Giovedì 02 giugno, festa della Repubblica, abbiamo incontrato la nostra società gemella di Segrate (Milano). Per i nostri ospitati la giornata non è iniziata in modo molto rilassante in quanto si sono dovuti districare nella prevedibile coda autostradale; una volta arrivati a Borgotaro hanno fatto rotta verso l’abitazione di Roberto, loro conterraneo e organizzatore del gemellaggio. I fortunati ciclisti milanesi, hanno trovato pronta una tavola imbastita per la colazione dove si sono velocemente rifocillati prima di partire alla volta della nostra sede comunale.

Intorno alle 09:15, ci siamo recati presso la piazza del municipio in via Nazionale. Qui abbiamo trovato il nostro presidente in compagnia dell’assessore allo sport, Malucelli che hanno accolto i ciclisti, gli accompagnatori e accompagnatrici nonché il loro assessore. Scambiate quattro chiacchere abbiamo ufficializzato l’incontro con lo scambio di piccoli presenti. I nostri graditi ospiti hanno consegnato ad Achille (nostro presidente) il loro gagliardetto e un assai interessante raccolta di fotografie sulla storia della cittadina di Segrate; gentilissimi, ci hanno regalato una loro divisa che incorniceremo per la nostra sala Imbriani. Il nostro piccolo riconoscimento consisteva nel classico gagliardetto e un cesto di prodotti tipici Borgotaresi, con l’augurio che saranno graditi. Guardandomi intorno ho notato che “i nostri” scalpitavano e quindi siamo subito partiti alla volta del cimitero per onorare Bruno Raschi e il nostro indimenticato Fausto Binacchi. Arrivati al cimitero, si respirava molta euforia per l’evento che si è ridimensionata alla vista della foto dove riposa Bruno. L’assessore di Segrate ha adagiato sul marmo un mazzo di fiori e abbiamo pregato silenziosamente. Più in alto, è situato il loculo del nostro Fausto dove anche in questo caso ci siamo fermati in doveroso silenzio a pregare. Sempre molto scalpitanti, i ciclisti hanno inforcato la bici e si sono diretti verso la zona industriale per poi dirigere verso Ostia Parmense alla volta di Ghiare di Berceto dove inizia la salita che porta a Lozzola.

Una volta che la strada ha iniziato a salire, i nostri corridori hanno alzato il ritmo senza troppe velleità, quasi automaticamente come avviene ogni volta. In mezzo al verde, è stata condotta la scalata in relativa tranquillità. Ormai si cominciava a scambiare qualche parola; solo qualche parola perché chi bazzica nell’ambiente saprà che i ciclisti hanno una predisposizione particolare alla competizione così ogni qual volta c’era un piccolo allungo, non ci si faceva trovare impreparati. Dopo un tranquillo tragitto di ritorno a Borgotaro ci siamo recati subito verso Compiano dove ci siamo soffermati ad ammirare lo splendore del borgo medievale.

In fine, siamo ritornati al punto di partenza, penso soddisfatti reciprocamente per l’esperienza che verrà presto ripetuta.

Concludo con il dire che siamo stati felici di ospitare una società ciclistica di un’altra zona dell’Italia (anche se poi non troppo distante) e ci auguriamo che abbiamo passato una giornata rilassante fra le nostre montagne!

Daniele,
02 giugno 2005


---

---------------
---