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Lunedì 29
agosto 2005 si celebrata al passo della Cisa
la “Madonna della Guardia” che da quaranta anni
rappresenta il santuario degli sportivi dove sono raccolte le
maglie di Gigi Riva, Vittorio Adorini e Massimo Podenzana.
Ancora una volta abbiamo trovato un tempo atmosferico avverso
che però non ha impedito lo svolgimento della manifestazione;
solo un po’ di nebbia fra Berceto e il passo della Cisa. Il ritrovo
era presso la baita degli alpini nel paese di Berceto e subito
abbiamo trovato un pimpante Luciano Armani che
simpaticamente teneva banco. In lontananza vidi una bicicletta
di “qualche anno fa” appoggiata ad un’auto e capii subito che
era il mezzo che condusse Armani alla vittoria di una tappa di
un Tour de France, precisamente a Marsiglia. Intanto i ciclisti
aumentavano di numero e un po’ dopo arrivò Vittorio
Adorni; notai fin da subito un certo stile discreto ed
elegante che lo distingueva nettamente dagli altri. Nel frattempo
si svolgevano le interviste e le foto di gruppo aspettando il
via. Una
volta dato il via, il gruppo si è apprestato a percorrere
la via principale del paese riscuotendo applausi e incitamenti.
Una volta oltrepassato il poggio di Berceto,
la nebbia iniziò ad intensificarsi limitando la visibilità
a circa dieci metri. Il gruppo procedeva tranquillo, con in testa
Luciano Armani (con la mitica divisa della SCICC)
che scambiava qualche parola con i compagni di avventura che si
succedevano a turno. Arrivati sul passo, il gruppo fu inghiottito
da due ali di folla che rimasero incuriositi dal passaggio dei
ciclisti. Arrivati ai piedi della scalinata i ciclisti hanno pensato
subito di indossare abiti più comodi e soprattutto caldi,
visto che la temperatura non era propriamente estiva.
Dopo
essere saliti per i 92 gradini che portano al
santuario, siamo entrati nella cappella e subito abbiamo notato
che su una parete erano esposte tre maglie molto importanti: la
maglia di Gigi Riva quando giocava nel Milan, la maglia rosa di
Vittorio Adorni donata quaranta anni fa e la maglia del Team Carrera
che indossò Massimo Podenzana al Tour de France del 1996.
Tutto molto suggestivo. Il parroco di Berceto introduce la messa
che è stata celebrata dal vescovo di Massa e Pontremoli
e si nota subito la sua simpatia e genuinità nel parlare
agli oratori durante la messa! Il vescovo ricorda che oltre 40
anni fa, il santuario della Cisa divenne il santuario
degli sportivi per il volere di un’antica famiglia lunigiana.
Finita la messa, si formano due gruppi di portantini: uno rappresentante
della provincia di Parma e l’altro della confinante Lunigiana.
Durante il rito del trasporto della statua lungo i 92 gradini
che conducono sulla statale, si notava un entusiasmo che in molti
casi sta svanendo e per questo lo ritengo ammirevole! Quando la
statua venne riportata al santuario, Armani appoggiò la
maglia della nazionale di ciclismo che indosso in un campionato
del mondo in segno di devozione alla Madonna degli sportivi. La
giornata si è conclusa con un pranzo a base di tortelli,
fatti in base alla più fedele tradizione Bercetese. Un
ringraziamento speciale anche per l'immancabile Oreste
che ha permesso di scatare le foto dalla sua moto!
Daniele, 29 agosto 2005
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