Domenica 25 settembre si è svolto il “1° Tetrathlon del Taro” in uno splendido pomeriggio di primo autunno. Come prima cosa è necessario precisare che il tetrathlon prevede 4 discipline ma in questo caso quelle effettive erano 3 (quindi triathlon) a causa della mancata autorizzazione per la frazione a nuoto.

La manifestazione organizzata efficientemente dall’equipe di Roberto Chilosi (conosciuto canoista) è stata caratterizzata dalle seguenti discipline: prima frazione podistica che è stata condotta dal palazzetto dello sport “Bruno Raschi” fino al lago artificiale “Willy” per un totale di circa 2,5 km.Al termine della prima frazione di gara, vi era l’imbarco sulle canoe con le quali gli atleti hanno percorso massacranti 12 giri del lago. Durante questa frazione si notava molto bene lo sforzo profuso dai partecipanti che dovevano “pagaiare” sotto un sole battente, senza la possibilità di bere. Il clima era molto disteso e alcuni conversavano fra di loro; i più esperti cercavano di aiutare quelli più in difficoltà indicando la tecnica giusta per risparmiare la maggior quantità di energie. Altro aspetto che ha colpito è stata la prontezza delle ragazze a sfruttare la scia dei colleghi in molti casi con maggior efficacia! Una delle partecipanti ha tenuto per molti giri la coda della canoa in testa alla frazione, suscitando la mia invidia! Molto brava! Il primo atleta che ha concluso la seconda frazione (canoa) è uscito dall’acqua in modo assai incerto suscitando la mia curiosità che poi è stata ripianata dall’atleta successivo (Michele Sartori) che mi disse che aveva una gamba addormentata. Così a seguire per tutti gli altri atleti. La terza frazione prevedeva un percorso di circa 13 km da completare con la mountain bike.

Il percorso era caratterizzato da un primo tratto vallonato in asfalto che portava ai piedi di una salita anch’essa asfaltata che mise a dura prova le gambe degli atleti. Al termine del tratto asfaltato, si svoltava a sinistra verso località San Pietro attraversando un tratto sterrato di circa 3 km che portava sulla discesa finale. Sulla discesa, l’atleta che poi ha dominato la manifestazione ha dato spettacolo sfoderando tutte le sue doti da stimato discesista; sto parlando di Michele Sartori (Hot Bike Cafè).

Il punto di arrivo del percorso di mountain bike era chiaramente fissato al lago Willy dal quale partiva la seconda ed ultima frazione podistica che conduceva direttamente all’arrivo. La gara si è svolta in un clima molto disteso dove l’agonismo non la faceva da padrone e solo la voglia di divertirsi ha permesso agli atleti di passare una splendida giornata di sport che spero verrà ripetuta il prossimo anno in quanto merita molto! La manifestazione è stata dominata dall’atleta locale Michele Sartori che ha inflitto un distacco di oltre sette minuti ad uno strabiliante Stefano Delchiappo, altro atleta locale. Complimenti a tutti!

Daniele,
25 settembre 2005

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