Giovedì 29 marzo si è svolta la 3° tappa della “Settimana ciclistica Coppi e Bartali”, con partenza da Scandiano (Re) e arrivo a Serramazzoni vinta da Danilo Di Luca (Liquigas). La tappa si è presentata difficoltosa fin dai primi sguardi sulla carta da parte dei corridori e alcuni di loro tradivano una certa tensione percepibile dai loro sguardi oppure dal poco entusiasmo nel prestarsi alle foto con i tifosi.

La mattinata presentava un aria frizzante e un cielo ricco di nuvole che tutto sommato non minacciavano brutto tempo. Come al solito, le ammiraglie e i pulman dei corridori si dividevano fra le due piazze di Scandiano e quindi non abbiamo perso l’occasione di scattare qualche foto e di incontrare i campioni della corsa. Come da previsioni, il corridore più gettonato era Riccardo Riccò che giocava in casa essendo nato a Formiggine (Mo). Intorno a lui, “asserragliata” tutta la Sounier Douval in modo non equivoco ad annunciare che la giovane promessa emiliana puntava deciso alla vittoria della terza tappa. Il suo sorriso faceva trasparire la solita sicurezza con quel pizzico di spavalderia che dovrebbe caratterizzare la figura del campione.

Non vogliamo parlare solo di Riccò e quindi cogliamo l’occasione per spendere delle proficue parole per l’ospitato di Borgotaro, Miguel Rubiano Chavez – Ceramiche Panaria Navigare. Per la prima volta, abbiamo seguito Miguel alle corse e quindi lo abbiamo scoperto nella sua veste più fedele. Dopo alcune decine di minuti passati ad attendere la discesa del “nostro eroe” dal camper della Panaria, abbiamo incontrato un Miguel concentrato ma disponibile a scambiare brevi battute sulla tappa che come al solito ha porto la mano in segno di educato saluto. Un po’ sconsolato ci ha fatto vedere le piccole abrasioni sul ginocchio sinistro e sulla bici dicendo che è scivolato nella tappa del giorno prima. Con la paura di risultare troppo invadenti, abbiamo salutato Miguel che infilandosi il caschetto, in compagnia del messicano Perez si è diretto verso la partenza.

Sempre in “zona Panaria” ho avuto il piacere di scambiare alcune battute con Domenico Pozzovivo cogliendo l’occasione di potergli raccontare che la nostra famiglia trascorre il periodo estivo nel paese dove Domenico è nato, Policoro (Mt)  scoprendo che vive a circa venti chilometri a Montalbano Ionico. Quindi, non ho esitato e gli ho chiesto in quale periodo torna a casa sperando di poter passare qualche giornata in sua compagnia sulle strade che si affacciano sullo Ionio.  Ultima nota circa la zona di partenza, abbiamo visto discutere (non certo in modo animato) il campione del mondo Bettini forse in segno di qualche ragione che non conosciamo.

Sulla cronaca della corsa possiamo dire che dopo circa un’ora dalla partenza, al passaggio sulla salita di San Valentino il gruppo era compatto, solo un atleta Tenax con circa un minuto di vantaggio. Il gruppo inseguiva con estrema tranquillità. Il primo passaggio a Serramazzoni, ancora un atleta in avanscoperta (Ceramiche Flaminia) inseguito dal gruppo lanciato dalla Sounier Douval. Durante la seconda ed ultima ascesa verso il traguardo il ritmo imposto nelle posizioni di testa è stato molto forte tanto che sono rimasti solo una trentina di atleti, regolati sulla linea del traguardo da Danilo Di Luca seguito da uno sconsolato Riccò che era aspettato vittorioso dalla fidanzata Vania, dai parenti e tanti tifosi; pazienza, sarà per il prossimo anno! Una nota della giornata è dedicata a Paolo Bettini che improvvisamente abbiamo trovato in piazza a Serramazzoni prima dell'arrivo della corsa; Auro Bulbarelli lo intervistava con una certa gentilezza a testimonianza del fatto che il campione del mondo è stato costretto al ritiro probabilmente per acciacchi fisici (sia a San Valentino che sul primo passaggio a Serramazzoni, Bettini è sempre risultato in ultima posizione).

Daniele, Ciclo Club Imbriani
01 aprile 2007


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