CENTO CROCI E BOCCO:
DA BEDONIA A VARESE LIGURE

Il percorso

Con partenza da Bertorella (frazione di Borgotaro), si affronta la facile ascesa del Passo di Cento Croci. Si tratta di una salita regolare, di discreta lunghezza, con pendenza media del 4%. L'unica impennata è nei tre chilometri finali: oltrepassato Tarsogno, la pendenza non scende sotto il 6-7%, con punte del 10%. Lungo il tragitto si incontrano alcuni falsopiani che consentono di rifiatare. La strada si presenta sinuosa, con sette tornanti. Superato il valico (1055 m), si scende per una quindicina di chilometri alla volta di Varese Ligure (250 m): dopo un primo tratto con poche curve e lieve pendenza, la strada descrive una serie di stretti tornanti e si fa più ripida. Poco dopo il paese si inizia la scalata della Colla dei Faggi (1050 m). Si tratta di una salita lunga e impegnativa; la pendenza media è del 6-7%, ma sono pochissime le possibilità di prender fiato. La strada presenta poche curve a spezzare lunghi rettilinei in cui la pendenza raggiunge il 12%. Si oltrepassano in successione gli abitati di Scurtabò e Cassego, quindi si giunge in discesa al Passo del Bocco. Qui si svolta a destra e, attraverso una salita pedalabile, con diversi tratti pianeggianti, si fa ritorno a Bedonia. Da lì si prosegue in pianura per Sugremaro e Bertorella. L'anello misura 80 km.

L'ambiente

Parzialmente ombreggiata l'ascesa del Cento Croci e quasi totalmente quella della Colla dei Faggi. La parte finale del Cento Croci, oltre Tarsogno, è invece molto brulla. Bei panorami si possono godere durante l'ascesa sino a Tarsogno verso la Val Taro, Borgotaro, Albareto e i monti circostanti.

Giro d'Italia

La corsa Rosa è transitata più volte dal Cento Croci; tra coloro che hanno conquistato questa vetta si annoverano: Zamboni (1960), Jimenez (1969), Da Silva (1989), Perini (1994).

Note

Il cartello è posto erroneamente 600 m prima del Passo, all'altezza dell'albergo Cento Croci. All'interno dell'albergo è affissa una pergamena dalla quale si apprende che nel '400 venne costruito sul passo un ospizio nel quale i viandanti facoltosi venivano attirati e poi derubati, secondo alcuni da furfanti vestiti da monaci, secondo altri da frati impazziti. Il valico è stato chiamato Cento Croci perché nei secoli scorsi veniva installata una croce laddove era stato compiuto un assassinio o dove qualche viandante era morto.

Traffico

Intenso tra Piane di Carniglia e Bertorella; scarso nei restanti tratti.

Fondo stradale

Il fondo stradale è in ottime condizioni per quanto riguarda la salita del Cento Croci e la discesa del Bocco. Precaria l'asfaltatura che da Varese Ligure porta alla Colla dei Faggi.

Rifornimento idrico

All'inizio della discesa per Varese Ligure, è possibile dissetarsi presso una sorgente a 1000 m di altitudine.

Alessandro,
29 maggio 2006

 


Altimetria

Passo di Cento Croci

Passo di Malanotte