DIARIO DI BORDO


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Mercoledì 26 settembre, sette “valorosi” del Ciclo Club Imbriani si sono riuniti a Borgotaro, alle quattro e mezza di un pomeriggio piovoso e discretamente freddo, per imbarcarsi (non tutti e sette) sul comodissimo Volkswagen Caravelle del 1984 (di proprietà del nostro Silvio) in direzione di Segrate. Chiaramente l’euforia era tanta e si riassaporavano quelle strane ma bellissime emozioni godute durante le gite scolastiche, in piena e assoluta serenità senza troppi pensieri di solito parcheggiati nel quotidiano. Dopo il via quasi puntuale, il nostro Volkswagen Caravelle del 1984 rombava lungo la fondovalle in direzione Ghiare, dove abbiamo imboccato la A15 verso Parma. Nonostante la velocità massima di 120 km/h (quasi a manetta), il rombo deciso del motore diesel, la pioggia scrosciante e il traffico intenso, lo spirito rimase alto e proseguimmo verso Milano in assoluta tranquillità.

Raggiunto il casello di Melegnano, abbiamo continuato sulla tangenziale e successivamente usciti per l’aereo porto di Linate dove abbiamo trovato subito l’hotel che ci avrebbe ospitato; uno splendido hotel a quattro stelle (Air Hotel). Parcheggiate le auto ed entrati nella hall dell’hotel, abbiamo ritirato le chiavi e sistemato le nostre cose. Dopo una brevissima rassettata, abbiamo subito raggiunto la sala da pranzo dove abbiamo iniziato a cenare. Dopo una decina di minuti, il presidente dell’associazione “Ciclisti Segrate”, Luigi De Stefanis ci ha fatto visita in compagnia del sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, subito raggiunti dall’assessore del comune di Borgo Val di Taro, Claudio Barilli. La cena del mercoledì (!) è stata molto rapida in quanto i ciclisti di Segrate ci attendevano nella sala riunioni dell’albergo, in attesa del briefing prima della partenza.

Nella sala dedicata alle riunioni abbiamo incontrato volti noti, conosciuti nei tre gemellaggi precedenti e sono subito risultati famigliari. Il presidente ha preso la parola e fin da subito abbiamo capito che l’obiettivo del progetto era uno solo: arrivare a Poreč tutti insieme! Banale? Forse, in quella tarda serata, il pensiero ci ha sfiorato ma al termine della prima tappa le idee risultarono molto chiare! Leggendo le prossime righe, capirete i motivi. Al termine del briefing, abbiamo consegnato i piccoli doni portati da Borgotaro; gli immancabili funghi Porcini. Un pochino stanchi, abbiamo raggiunto le rispettive stanze e ci siamo addormentati, concludendo la giornata preparatoria.


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